Perchè Vegan

In questa sezione del blog vorremo darvi le nostre motivazioni riguardo la "scelta" vegan, oguno di noi parlerà della propria epserienza e di quale raggionamento ci ha portato ad arrivare al veganismo. Se volete, sarebbe interessante sentire anche la vostra. Lasciateci un commento se vi va. 

 



Sono vegetariana da 11 anni e vegana da quasi 3. La mia scelta è motivata da una scelta etica di rispetto per la vita di tutti gli esseri viventi ed è avvenuta quando tramite internet ho avuto modo di prendere finalmente coscienza della sofferenza che stava dietro al cibo "crudele" che mangiavo: non stavo mangiando qualcosa ma qualcuno. Il passaggio da vegetariana a vegana è avvenuto quando ho letto il libro "Se niente importa" di Jonathan Safran Foer, un libro che insieme a "Liberazione animale" di Peter Singer consiglio a tutti di leggere.
Per quanto riguarda la cucina sono "un'autodidatta" e sono felice quando collaboro con i Veganzo perché così ho modo di confrontarmi ed imparare sempre di più! I piatti che preferisco preparare per i benefit e le cene sono i primi e i dolci, mi piace in particolare "veganizzare" piatti tradizionali perché credo che sia uno dei metodi migliori per avvicinare le persone onnivore, dimostrando che diventare vegani non è assolutamente una rinuncia alimentare ma una scelta ideale anche dal punto di vista del gusto!
Giulia

Ho smesso di mangiare animali da quando ho realizzato che continuare a farlo sarebbe stato come mangiare il mio simile.
Sono diventata vegan quando ho realizzato che viviamo in un mondo fondato sullo sfruttamento a tutto tondo. Questo parte della nostra stessa specie e termina agli altri animali, i più apparentemente indifesi (almeno incapaci di cotruire mezzi di distruzione di massa).
Da quando ho realizzato che l’operaio è trattato come carne da macello, da quando ho capito che noi tutti veniamo utlilizzati dall’indotto medico-scientifico come numeri, come cavie sui quali sperimentare  nuovi farmaci, ai quali vendere a caro prezzo la nuova cura per la nuova malattia immaginaria, inventata anche quella a regola d’arte, da quando ho scoperto che la medicina non è un qualcosa che serve a curare l’ammlato ma è un’azienda che punta al mero profitto economico e per raggiungerlo è disposta a tutto.
Lo sfruttamento ed il lavaggio del cervello che subiamo comincia in tenera età dalla scuola e si affina più avanti da adulti nelle università, per non parlare dei canali mediatici che ci illudono facendoci credere che siamo meglio degli altri, che siamo piu’ inteliggenti, che siamo liberi, si siamo liberi, liberi di scegliere chi sfruttare,  chi mangiare, chi massacrare, quale prodotto scintilante a base di tortura compro oggi? quale marchio che produce la pasta e che foraggia le banche e gli armatori compro oggi? tutte macchine di un ingranaggio perfetto basato sul predominio e lo sfruttamento, le gerarchie, lo sgomitare, il primeggiare, nessuno di noi si salva, e mi domando come faremo a smettere di sfruttare e massacrare gli animali se non smettiamo di farlo tra di noi?
La liberazione umana comincia dalla liberazione animale.
Sogno un mondo libero dalle gabbie mentali nelle quali ci autointrappoliamo, dagli schemi mentali, preconcetti, discriminazioni, gerarchie, autoritarismi e soprusi, nei quali intrappoliamo e condanniamo anche altre creature più libere di noi. Isomma aiutiamo  noi stessi a riacquistare la nostra dignità di individui pensanti e veramente liberi smettendo di sacrificare altre vittime innocenti in nome della nsotra presunta supramazia. Il primo passo è smettere di cunsumare altre vite a tutto tondo, diventando vegan.
 Mimi




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